martedì 25 novembre 2008

HSDPA ovvero (high speed downlink packet access)


Quando si leggono le caratteristiche di un cellulare , soprattutto di ultima generazione, compare spesso la dicitura HSUPA. Pensiamo si un qualcosa di positivo, ma il più delle volte non si sa esattamente in cosa consiste. Bisogna però fare un passo indietro e spiegare cosa è l’HSDPA. Questo sconosciuto serve per velocizzare il trasferimento dei dati a pacchetto(velocizzando quindi la navigazione internet, videochiamata ecc).Nasce solo con la versione 5 dell’UMTS, e in Italia viene denominato ADSM , ADSL mobile, forse per motivi commerciali. Tra le novità, un canale radio in down-link ad alta velocità (hs-dsch). In quella versione supporta , parliamo sempre a livello teorico, i 10Mbps mentre, nella versione 6, i 20Mbps. Allo stato delle cose si parla di velocità per i gestori italiani di 7.2 Mbps massimi. Ma parliamo di condizioni più che ottimali, vicinanza alla RBS e quest’ultima non congestionata. (quindi quasi mai). Ma negli ultimi tempi si è capito che l’utente non voleva solo scaricare immense mole di dati ma anche inviarli, quindi HSDPA non bastava, basti pensare a tutti gli utenti che ogni giorno inviano i loro filmati a you-tube. Allora si pensò ad un’ulteriore accrocco, HSUPA (high speed uplink packet access) con velocità attuali di 5.76Mbps massime. Si pensa con queste modifiche di poter implementare servizi come il VOIP, ma i costi per poter modificare i siti della rete UMTS (nome tecnico nodi B) e renderli capaci di tali velocità, sono molto elevati. L’attuale crisi economica rende i gestori di telefonia molto cauti negli investimenti. Staremo a vedere. Spero la prossima volta che leggerete la scritta HSUPA o HSDPA ne saprete un po di più.

Nessun commento: